La Commissione Europea ha raggiunto l’accordo per l’introduzione di misure comunitarie per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini e per coordinare gli sforzi e le politiche per garantire un futuro all’ambiente e al settore della pesca nell’Unione Europea.
Il pacchetto di misure è il risultato del lavoro di diverse commissioni che hanno consolidato gli sforzi in un documento esecutivo che si articola in quattro punti: una comunicazione sulla transizione energetica del settore della pesca e dell’acquacoltura nell’UE, un piano d’azione per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente, una comunicazione sulla “politica comune della pesca oggi e domani” e una relazione sull’organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
Tra gli obiettivi fissati figurano la decarbonizzazione della pesca, il ripristino degli habitat dei fondali nelle aree marine protette, eliminando gradualmente la pesca in tutte queste aree entro il 2030 e un calendario finalizzato a rendere le attività ittiche capaci di minimizzare le catture accidentali di specie minacciate.
L’Unione Europea ha stabilito di disciplinare l’accesso alle acque, regolamentare l’assegnazione e l’utilizzo delle risorse e i totali ammissibili di catture. Con questo pacchetto l’Europa punta a trasformare il settore della pesca in linea con i principi ecologici, preservando e sostenendo il settore in modo che possa garantire la sicurezza alimentare dell’UE, concedendo alle popolazioni ittiche i tempi di recupero necessari per la loro sopravvivenza e per l’equilibrio ambientale e alimentare.